Intervista a Marco Mole on The Road – su DreamandTravel MotoPier

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Per la RUBRICA #DREAMandTRAVEL ospitiamo Marco Mole on The Road!

Avete già sentito parlare di Marco? Una storia molto particolare la sua, Mole on the Roadun ragazzo che ha trasformato la sua passione per la moto in un modo per superare la malattia e tutte le difficoltà e i limiti annessi e connessi! Noi di MOTOPIER crediamo molto in questo rapporto salutare e terapeutico con la propria moto 🙂
Presi dalla curiosità ci siamo messi in cerca di Marco e lo abbiamo trovato con la sua attivissima pagina di Facebook con più di 5000 iscritti, amato dai suoi followers e seguitissimo nei suoi viaggi in giro per lo Stivale. Come punto di riferimento la sua amata città di Torino e come simbolo la mitica Mole Antonelliana.
Ci siamo fatti raccontare qualcosa di più su di lui, perché la sua storia ha destato il nostro interesse e non solo noi, il giornale locale di Pinerolo (TO) ECO DEL CHISONE gli ha dedicato un articolo sulla sua vicenda e noi gli auguriamo di tutto cuore di risolvere i suoi problemi di salute e mantenere sempre intatta questa voglia di farcela e di affrontare la vita con spirito coraggioso e resiliente.
Abbiamo raccolto la sua testimonianza attraverso queste domande schiette e dirette!

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1. La tua è una storia di passione e di voglia di farcela e di affrontare i tuoi problemi di salute con grinta e spirito di rivincita. Cosa significa quindi per te “Ho scoperto che viaggiare su due ruote, è la miglior terapia al mondo”
Ci vuoi raccontare come è iniziata la tua avventura e come la moto ti ha aiutato a superare i tuoi problemi di salute?

Quando quattro anni fa scoprii di essere malato, cominciai a perdere poco a poco tutte quello che avevo costruito, mi sentivo perso. Le giornate erano interminabili e la mia unica domanda, era come avrei fatto a ricostruirmi una vita a quasi trent’anni. Le due ruote sono stata la mia risposta più grande. Mi hanno donato una forza, che mai avrei pensato di avere. Le giornate passavano più velocemente ed avevo un motivo in più per pensare a stare bene.

2. Ti senti di poter dire che in moto ti senti più libero e i tuoi limiti sono superati?

Per quanto riguarda la libertà, senza dubbio. La testa si svuota da tutti i brutti pensieri ed io non chiedo altro. Purtroppo i limiti ci sono e resteranno molto probabilmente per sempre, ma per ora non chiedo altro che stare bene e vivere con il maggior numero di pensieri positivi.

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3. Ci sono difficoltà particolari che incontri nei tuoi viaggi e come le hai affrontate…

Sicuramente il mio problema principale riguarda la resistenza. Le mie “batterie” hanno una durata decisamente minore a quella di un normale ragazzo della mia età. Il mio sogno difatti, sarebbe proprio quello di poter fare mano a mano, viaggi sempre più lunghi, cosa che ad oggi mi è resa quasi impossibile dato il problema. Ma son sicuro che lavorando giorno per giorno sul mio corpo, riuscirò a raggiungere i miei obiettivi.

4. Hai tre suggerimenti per tutti coloro che pensano di non poter affrontare la propria difficoltà, che atteggiamento mentale consigli e quale usi tu per te stesso?

Beh, il mio consiglio più grande è semplicemente uno: “inseguite i vostri sogni, per quanto possano essere folli ed impossibili, sono la benzina per la vostra vita”. Non importa che poi ci riusciate o meno, proprio come ogni viaggio, la parte più bella è il percorso, non la meta.

5. Qual è stato il tuo primo viaggio e la tua emozione più grande?

Ogni volta che salgo sulla mia moto e giro quella chiave, anche solo per fare un chilometro.

6. Ti è stato riservato un articolo ne “Eco del Chisone” un giornale locale di Torino, città che fa parte anche del nome della tua pagina Facebook Mole on the Road e del tuo progetto di moto-viaggiatore, dove sei attivissimo e molto seguito con 5000 iscritti, quanto è importante per te entrare in contatto con il popolo di internet e nutri aspettative particolari verso i tuoi followers?

Esatto. Molti non lo sanno, ma il mio nick, Mole, deriva proprio dal principale monumento di Torino (città a cui sono fortemente legato), la Mole Antonelliana. Per quanto riguarda i miei follower, beh, quando un anno fa decisi di iniziare questa mia “avventura terapeutica”, non pensavo di riscontrare così tanto interesse sui miei social (Facebook, Instagram, YouTube…). Vedere le persone che giorno dopo giorno mi seguono, commentano e condividono i miei contenuti, non fa altro che rendermi ancor più orgoglioso. Ecco, se i sogni sono la benzina, loro sono il motore.

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7. Quale progetto futuro hai in mente, sogna proprio alla grande!

Per chi mi segue da un po’, sa che il mio sogno più grande è quello di percorrere la Route 66. Sono cresciuto col sogno americano e quando qualche anno fa scoprii di avere dei parenti in Texas, cominciai a pensare che potesse realmente realizzarsi (l’unico ostacolo, sarà quello di superare la mia paura di volare). Poi fra i miei progetti futuri in ambito lavorativo, ho quello di approfondire meglio il mondo del video editing, hobby che coltivo sin da ragazzino e che ad oggi sto portando avanti grazie ai video dei miei viaggi e delle mie avventure, che realizzo per il mio canale YouTube (www.youtube.com/c/MoleontheRoad).

Quindi non vi resta che andare a trovare Marco nella sua pagina MOLE ON THE ROAD!
Grazie mille Marco per lo spirito con cui ti sei messo a disposizione e per la tua esperienza umana molto toccante, speriamo che tu sia d’esempio a tutti! A presto!
Questa è la musica adatta allo scopo 🙂

E A TUTTI VOI AMANTI DELLE DUE RUOTE NON SCORDATE DI FARE UN SALTO NEL NOSTRO STORE ON LINE DI ACCESSORI CUSTOM PER LE VOSTRE MOTO!!!!

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