Esistono 5 motivazioni nella ricerca della vittoria e soprattutto c’è qualcosa in comune tra moto e calcio? Questo post nasce da una collaborazione con il blog di Francesca PostCalcium – che ringraziamo di cuore per aver accettato questa interessante collaborazione – dedicato in principal modo al calcio e il blog MotoPier sulle tematiche riguardanti il motociclismo.
Ci siamo chiesti: “Ci sono dei punti in comune tra moto e calcio nella ricerca della vittoria?”
Questo tema fa parte di una analisi sulle qualità per raggiungere la vittoria e le qualità dei vincenti, che stiamo sviluppando nel nostro blog e ci sta portando ad interessanti conclusioni e a sorprendenti risultati.
Se dobbiamo esaminare questi due mondi sembra che non abbiano nulla da spartire, ma se li osserviamo da un punto di vista agonistico troviamo numerosi punti di unione, in fondo ogni passione sportiva ha delle basi sulle quali ogni atleta fa affidamento e ognuna di noi ne ha estrapolato i lati da un punto vista calcistico e motociclistico.
1. SPIRITO COMPETITIVO
Al primo posto la competizione e la spinta adrenalinica associata, che spinge ogni buon atleta a dare il massimo di sé. La sfida nel raggiungere obiettivi impossibili per altri e di conseguenza porre le basi necessarie per arrivare alla meta. Chi ha spirito competitivo non si arrende di fronte a nulla, l’ordine del giorno sono allenamenti estenuanti, allo stremo delle forze, rispetto di orari, diete e rigorosa precisione nel mettersi in gioco a 360 gradi, affidandosi allo staff che ne segue con diligente perizia i miglioramenti.
Esiste una sana competizione che stimola a sorpassare i propri sfidanti, nel rispetto del fallimento proprio o altrui. Lo spirito buono dello sportivo sano è riconoscere i propri valori e anche il valore del proprio avversario, rendere omaggio a chi ci ha superati. Poiché i fallimenti non esistono, esistono solo tentativi non riusciti. Lo spirito competitivo non è soltanto indirizzato agli altri, ma soprattutto verso se stessi e il superamento dei propri limiti, le proprie paure e la ricerca dei mezzi e le tecniche per superarli ed arrivare in cima alla vetta, al traguardo prima di tutti gli altri e nel migliore dei modi.
2. INTESA CON LA MOTO E CON LO STAFF
Nell’ambito motociclistico sono importanti i tempi, la velocità e la resa della moto, il motociclista deve diventare un tutt’uno con il mezzo, si devono sentire a pelle le piccole incongruenze della moto e occorre avere incredibili intuizioni sulla modifiche da apportare alla moto stessa, che determinerà la vittoria! Non è soltanto un fattore di riuscita umana, ma di un insieme di elementi che ne determinano la vittoria:
lo staff tecnico è un importantissimo e delicato ingranaggio che porta al rendimento ottimale della moto, che diventa l’estensione del motociclista in tutto e per tutto.
Tutte queste capacità insieme determinano la vittoria, un incastro perfetto per una vittoria decisiva.
3. PRESTIGIO
La rincorsa del prestigio è una delle possibili motivazione che spinge al raggiungimento della vittoria.
Prestigio sociale o/e economico, che porta di conseguenza ad una autorevole considerazione sociale, mediatica e, se ben congeniata, anche di influencer nella società.
In alcuni casi il prestigio puo’ sfociare anche nel desiderio di rivalsa, pensiamo a situazioni di grande difficoltà economiche iniziali, che in seguito con la vittoria sportiva si trasformano in lauti riconoscimenti sociali.
4. DESIDERIO DI PRIMEGGIARE ED ESSERE IL NUMERO UNO
Tra prestigio e desiderio di primeggiare il passo è breve. Il grande desiderio di essere il numero UNO è un ritornello continuo nella biografia di molte stelle del motociclismo. La moto poi con il suo schiacciante motore e la sua prestanza in strada trasferisce al motociclista un senso di potenza e di onnipotenza, che spesso fa perdere di vista il grande rischio che si corre mettendosi in gioco nelle corse agonistiche.
Pensiamo a come era organizzate le corse TT Tourist Trophy all’Isola di Man, ad ogni gara c’era un lutto tristissimo, si tratta della gara su strada più pericolosa e adrenalinica e leggendaria della storia del motociclismo con nomi italiani che ne hanno scritto tratti importanti, come Ubbiali, il grande Ago Agostini con le sue mitiche 10 vittorie!!! Per arrivare a sgominare l’avversario ed essere il numero uno si arriva a tutto.
Essere il numero uno comporta dei sacrifici enormi, tendenzialmente spirito resiliente, capacità di adattamento e di grande resistenza fisica che si ottiene soltanto con costante allenamento e mente centrata, grande concentrazione durante la performance, controllo dello stress e degli stati di tensione e delle paure connesse, grande sangue freddo di fronte a situazioni di reale pericolo di vita. Non c’è tempo per i dubbi, ma solo di certezze.
Pensate che per ottenere tutto ciò è necessaria una indole innata e grande grandissimo allenamento costante e voglia di riuscire.
5. SPIRITO LIBERO – EBREZZA
Come non tenere conto della ricerca di libertà che si vive montando in sella ad una moto? Questo feeling si crea in maniera esponenziale tra moto e uomo nelle gare su strada. La strada e il circuito devono diventare parte integrante dell’allenamento, come risalire il sentiero a memoria, saperne tutti i dettagli, le minime rifrazioni di curve, gli acceleramenti e le frenate in sintonia con la velocità da intraprendere per arrivare primi e valutare poi gli avversari circostanti per riuscire sempre a prendere il volo.
L’ebrezza della velocità e la concentrazione pazzesca a certi ritmi, non possono essere in questo paragonabili ai tempi e ritmi di un calciatore.
Le caratteristiche in comune con i calciatori potrebbero essere: lo spirito competitivo, la voglia di vincere, l’allenamento e concentrazione in fase di gioco. Il pallone puo’ essere considerato alla stregua di una moto?
Non vedo gli stessi elementi comuni degli altri punti ma per proseguire il nostro racconto lascio la parola o meglio passo la palla a Francesca nel suo PostCalcium, che esaminerà la vittoria da un punto di vista calcistico…
A presto,
Mary StaffMotoPier!
One thought on “5 motivazioni nella ricerca della vittoria – moto e calcio a confronto –”